Concorsi truccati: due professori pescaresi indagati e interdetti dalle funzioni accademiche. La sede di Pescara è sotto l’occhio dell’opinione pubblica

Nel segreto di pulcinella in cui sono emerse le dinamiche legate ad una “nuova cupola”, così descritta dall’ex ministro Augusto Fantozzi, che agisce nelle nostre università, ci sono anche i nomi di due docenti e avvocati pescaresi: Lorenzo Del Federico, con cattedra nel dipartimento di Scienze giuridiche del nostro ateneo, e Massimo Basilavecchia, docente di diritto tributario dell’Università di Teramo.

Entrambi i docenti pescaresi sono risultati coinvolti nell’inchiesta coordinata dai pubblici ministeri Luca Turco e Paolo Barlucchi. L’inchiesta, denominata “chiamata alle armi”, ha portato alla luce un sistema di scambi di favori per avvantaggiare l’interesse personale o associativo in merito ai concorsi nazionali per l’abilitazione scientifica all’insegnamento nel settore del diritto tributario.

59 indagati con l’accusa di corruzione, 7 docenti sono agli arresti domiciliari, 22 quelli interdetti dall’insegnamento per 12 mesi. Entrambi i docenti sono stati interdetti dall’insegnamento e funzioni accademiche.  Per quanto riguarda il nostro ateneo restano le parole del rettore Sergio Caputi che commenta: “La vicenda che ha visto coinvolto il professor Del Federico non riguarda la nostra università, trattandosi di una vicenda nazionale, un concorso in cui il professore figurava come membro esterno. Comunque il nostro Ateneo deve prendere atto per forza del provvedimento interdittivo e aprire di conseguenza un procedimento disciplinare. Al momento ho potuto consultare solo informazioni di stampa e, prima di muovermi, voglio leggere il provvedimento della magistratura».

Romboweb Chieti – Claudio Tucci

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